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nel 2007 ancora omosessuali discriminati

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Messaggio  elisabetta 22.11.07 13:46

Ciao a tutti!

Volevo introdurre oggi sul forum una tematica che mi sta abbastanza a cuore, prendendo spunto da quanto è accaduto nei giorni scorsi ad un ragazzo di Este, nel Veneto, che è stato escluso dal coro della sua chiesa dove tra l’altra vi cantava da più di 9 anni, solo perché omosessuale. Omosessualità omessa dal ragazzo e dichiarata in pubblico solamente in occasione del programma Tv “Ciao Darwin” andato in onda martedì 20 novembre. La storia non ha avuto secondo me lo spazio che meritava sui mass-media. Penso personalmente che sia una “vergogna”, quello che il parroco ha fatto; escludere un ragazzo solo perché omosessuale non è una buona motivazione. Nelle entrate delle chiese si legge “Dio accoglie tutti” ma spesso e volentieri chi amministra la casa del Signore non fa alla lettera quello che Gesù, Dio dicono. Questo non fa altro che aumentare a mio avviso la “discriminazione”, discriminazione di cui la chiesa si fa portatrice con questo gesto. Spesso mi viene detto dalla gente credente che ci sono regole che vanno rispettate, ma ora mi chiedo: siamo sicuri che le regole vengano rispettate da tutti e in particolar modo dai parroci?Per me, no. Se è vero che vi sono delle regole perché l’omosessuale viene discriminato, e a causa del suo essere tale non più degno di partecipare al coro della chiesa, quando ogni giorno arrivano all’altare persone già con un figlio o incinte che si presentano al matrimonio non più vergini? Allora, anche qui dovrebbe valere la regola della chiesa. E quindi non “degne” (per la chiesa) di sposarsi con il rito religioso. Potrei andare avanti per ore su tale argomento, ma vorrei anche sapere il vostro pensiero.

elisabetta



per saperne di più:

http://mattinopadova.repubblica.it/dettaglio/E-gay-e-va-in-tv-a-Ciao-Darwin-il-parroco-lo-caccia-dal-coro-della-chiesa/1389945?edizione=EdRegionale

http://www.queerblog.it/tag/Ciao+Darwin+omosessuali

http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_19/chirichetto_gay_ciao_darwin.shtml

elisabetta

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Messaggio  enrica tedeschi 09.12.07 20:55

Il tema che sollevi mi sembra importantissimo. Pochi giorni fa in Iran è stato ucciso un ragazzo giovanissimo accusato appunto di omosessualità. Da sociologa direi che l'atteggiamento che una società ha nei confronti dell'omosessualità ( e del sesso in generale) è un ottimo indicatore del suo livello di sviluppo culturale, mentale, emotivo e, probabilmente, anche economico-sociale e politico. Nel caso in oggetto, questo livello è sotto terra, mi pare chiaro!
Laddove viene demonizzata l'omosessualità, di solito, viene demonizzato anche il sesso fra etero. Apparentemente quelli che si accaniscono contro i gay difendono il sesso "naturale" contro le deviazioni. In realtà si tratta di sessuofobi punto e basta. Il sesso naturale non esiste. Io vivo in campagna e il sesso "naturale" lo vedo tutti i giorni: vi posso assicurare che non esiste. Esistono regole e gerarchie che di solito (per esempio fra i cani) hanno a che fare con il potere e non con il genere.
In ogni caso, uno società repressa sessualmente è una società tendenzialmente violenta, autoritaria, prepotente.
Quando la mia generazione cantava innocentemente "fate l'amore e non fate la guerra" diceva una cosa santa. Molto sesso non ha mai ammazzato nessuno, mentre molta violenza e molta prepotenza si, hanno fatto un sacco di guai.
Poichè oltre che una sociologa sono anche un'educatrice (chi insegna e sta a contatto con i giovani non può esimersi da questo ruolo) non mi stancherò mai di ripetere ai giovani che è molto più sano passare il tempo a fare l'amore (etero, omo o qualsiasi altra categoria) piuttosto che passare il tempo a stordirsi con le droghe, usare violenza agli altri, praticare comportamenti razzisti e intolleranti. Coltivate le relazioni, coltivate la sincerità,coltivate l'autenticità. La sessualità buona nasce dentro relazioni sincere, autentiche, profonde, curate. E quando una relazione è matura per il sesso (sicuro!)fatelo senza problemi, etero o omo che sia. Come il denaro, il sesso non è tutto, ma ha un suo posto importante nella vita di tutti.
La mia opinione è che tutta la mostruosa violenza che i media ci rimandano ogni giorno e che avviene dentro le mura domestiche fra familiari e amici, tutta questa spaventosa violenza a sfondo sessuale dettata dal sopruso, dalla gelosia e altre negatività, è frutto della repressione sessuale e non dell'apparente libertà che oggi sembra dilagare. Quella che vediamo sugli schermi non è libertà sessuale è solo pornografia e commercializzazione di impulsi coatti. La vera libertà sessuale è un rapporto sereno e libero con se stessi e con i propri desideri, e il rispetto verso gli altri e i desideri degli altri. Con la repressione non si ottiene la serenità, ma solo la rabbia e la violenza cieca.
Un'ultima cosa. Essere un paese cattolico non aiuta. Un paese protestante è peggio (guardate gli Stati Uniti) e un paese musulmano è ancora peggio, riguardo la libertà sessuale. Ma comunque le tre religioni monoteiste non aiutano davvero a trovare un buon rapporto con il proprio corpo e la propria sessualità. Anche se il Dalai Lama dice che è bene che ognuno rimanga della religione in cui è nato (grande il Dalai Lama, ci vorrebbe un forum solo per lui!) io penso che dare un'occhiata alle religioni orientali, tipo induismo, buddismo, zen ecc. non fa certo male alla salute. Sono le culture più tolleranti del pianeta, non demonizzano il sesso e non demonizzano la diversità. Un motivo ci sarà. Sono non-violenti, sono profondi, sono sorridenti. E se necessario si fanno ben sentire: guardate i monaci birmani.
Guardate queste altre religioni: hanno tutte preziosi insegnamenti per la nostra vita quotidiana. Coloro che sono ossessionati dal dio unico (il loro, e mai quello degli altri!) tendono all'intolleranza e alla fin fine alla violenza. Gli antichi romani avevano la loro religione, ma integravano continuamente in essa i culti degli altri popoli. Grande grande saggezza.
Guardate coloro che hanno tanti dèi (anche gli antichi greci hanno molto da insegnarci) oppure quelli che non ne hanno affatto (come il tao, lo zen, il confucianesimo). Perfino gli animisti (sciamani e curanderi) sono più saggi di queste tre terribili religioni monoteiste, che vedono solo se stesse e pretendono di avere la verità. Oppure, guardate la parte migliore di queste religioni che purtroppo sono dominanti: guardate l'esicasmo cristiano, guardate i sufi musulmani, guardate la kabalah ebraica. Sono correnti spirituali, tolleranti, benevolenti.
Non sono uscita fuori tema. Fra religione e sesso c'è un legame profondo, perchè sono sistemi di gestione dell'energia. Il versante spirituale di ogni religione accoglie il sesso, senza discriminare etero o omo, anche se lo considera una grossa via di fuga dell'energia!
Io la penso così.
Comunque, come diceva Bertold Brecht, Sia lode al dubbio!
Un caro saluto a tutti
Enrica Tedeschi
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